La dieta del DNA: cos’è, come funziona e perché cambia da persona a persona

La nutrigenetica (o genetica nutrizionale) studia la correlazione esistente tra il nostro DNA e il metabolismo dei nutrienti e dei composti introdotti con la dieta. Opposta e complementare alla nutrigenetica è la nutrigenomica (o genomica nutrizionale), che studia come il nostro genoma viene influenzato dai diversi elementi (macronutrienti, micronutrienti e composti bioattivi) introdotti con la dieta: ognuna di queste molecole interagisce con i nostri geni e, di conseguenza, influenza l’attività cellulare e la funzionalita di tessuti ed organi.

Queste due affascinanti materie ci suggeriscono che ognuno di noi è diverso geneticamente e possiede una “predisposizione innata” che può influenzare il metabolismo di alcuni nutrienti. Di conseguenza, l’analisi dei geni implicati con il metabolismo dei nutrienti, nel contesto di un quadro clinico più complessivo ed in sede anamnestica, può essere un’utile strumento per attuare decisioni dietetiche personalizzate sull’individuo. In questo campo di ricerca la comunità scientifica è estremamente attiva e molti scienziati pensano che già dalla prossima generazione sarà quasi routinaria la collaborazione tra nutrizionisti e laboratori di genetica.

Nel corso del prestigioso Longevity & Anti-Aging World Forum, abbiamo approfondito questo tema con Martina Colombari, qui sopra potete vedere il video integrale dell’intervento.