La sindrome da sensibilità chimica multipla (MCS) è una condizione clinica particolare ed ancora in parte sconosciuto, caratterizzata dall’insorgenza di sintomi associati all’esposizione a diverse sostanze chimiche. Tra i sintomi riportati, il dolore è spesso presente. Come abbiamo visto in precedenti articoli, il meccanismo eziologico dell’MCS non è stato pienamente compreso, ma sono stati suggeriti possibili ruoli delle citochine infiammatorie, delle anomalie delle cellule immunitarie, della vulnerabilità metabolica allo stress ossidativo e della sensibilizzazione neurale [2].
La neuropatia a piccole fibre (SFN) è una condizione spesso misconosciuta, caratterizzata da sintomi sensoriali e/o autonomici dovuti a un coinvolgimento selettivo delle fibre Aδ e C. La diagnosi si basa principalmente sulla biopsia cutanea e sui test sensoriali quantitativi, anche se possono essere utili ad un miglior inquadramento clinico anche altre valutazioni, quali ad esempio il test della funzione sudomotoria [2].
In questo articolo riportiamo i risultati di un importante studio condotto dall’università di Bologna, nel quale si evidenzia una stretta correlazione fra queste due condizioni cliniche.
LA CORRELAZIONE FRA NEUROPATIA SOMATICA DELLE PICCOLE FIBRE ED MCS: LO STUDIO BOLOGNESE
Lo studio oggetto di questo articolo è stato condotto su un campione di 21 pazienti con diagnosi di MCS (19 femmine, 2 maschi, età media 50,8 ± 8,53 anni) che non presentavano cause predisponenti per la neuropatia periferica, dopo un ampio screening del siero per escludere diabete, disfunzioni epatiche, renali e tiroidee, carenza di vitamina B12 e folati, disturbi autoimmuni e infezioni [2]. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a esame clinico neurologico (comprese le scale cliniche per il dolore e i disturbi autonomici), studi di conduzione nervosa e biopsia cutanea. I risultati della biopsia cutanea sono stati confrontati con quelli di controlli sani abbinati per età (15 femmine, 4 maschi, età media 57,22 ± 13,081 anni) [2].
La Densità delle fibre nervose epidermiche (Epidermal nerve fiber density, in sigla ENFD) è risultata significativamente ridotta sia nella coscia che nella gamba, mentre l’innervazione autonomica non differiva dai controlli. Il punteggio di cut-off dell’ENFD era tale da classificare tutti i pazienti del MCS come affetti da neuropatia somatica a piccole fibre: in 18 pazienti (86%) con coinvolgimento distale e prossimale, mentre 2 pazienti (10%) hanno mostrato solo una neuropatia prossimale, ed 1 paziente (4%) ha presentato solo un coinvolgimento distale [2].
Le analisi statistiche effettuate dai ricercatori non hanno rivelato alcuna correlazione significativa tra l’ENFD (sia nella gamba che nella coscia) e il grado di dolore neuropatico o la durata del dolore [2].
DISCUSSIONE: UN NUOVO PEZZO DEL PUZZLE SCOPERTO DALLA SCEINZA?
I dati hanno dimostrato la presenza di una neuropatia somatica a piccole fibre in tutti i pazienti MCS esaminati che lamentavano dolore; ma attenzione, nonostante il suggerimento dell’esistenza di un biomarcatore patologico per il dolore nei pazienti con MCS, i dati non implicano automaticamente che la SFN faccia parte del quadro clinico della MCS. Sono necessari ulteriori studi che coinvolgano una coorte più ampia di pazienti affetti da MCS (auspicabilmente con soggetti senza dolore) per stabilire la rilevanza della SFN in questi pazienti.
BIBLIOGRAFIA
- Galimberti D et al. Nutrigenomica e Epigenetica: dalla biologia alla clinica, 2017 Edra Ed.
- Enrico Fileccia, MD, Alex Incensi, MSc, Francesco Ventruto, MD, Giovanni Rizzo, MD, Damiano Galimberti, MD, Giacomo Rao, MD, Fabrizio Salvi, MD, Rocco Liguori, MD, Vincenzo Donadio, MD, PhD, Small Fiber Neuropathy in Patients with Chronic Pain and a Previous Diagnosis of Multiple Chemical Sensitivity Syndrome, Journal of Neuropathology & Experimental Neurology, Volume 80, Issue 9, September 2021, Pages 868–874, https://doi.org/10.1093/jnen/nlab082