Melograno, lampone rosso, bacche di Goji e, in misura minore, le noci…Una loro porzione al giorno è quanto di più salutare esista! Scopriamo insieme il perché.
Questi frutti contengono una sostanza preziosa per la salute, l’acido ellagico, un antiossidante naturale.
Diversi studi hanno evidenziato che l’acido ellagico costituisce:
- Un importante agente anti-aging: contrasta con efficacia i processi ossidativi, agendo contro i radicali liberi dell’ossigeno ed esercitando un’azione protettiva sul DNA di ogni cellula.
- Un potente agente antitumorale naturale: protegge il DNA, modulando l’espressione genica. Inoltre, ostacola la diffusione di metastasi, inibendo molecole ad azione proliferativa e interferendo con l’angiogenesi.
- Un ottimo agente contro l’invecchiamento della pelle: protegge il collagene e l’elastina dalla loro degradazione, migliorando l’elasticità cutanea.
In particolare, l’acido ellagico contenuto nel succo fresco di melograno possiede il più alto potere antiossidante. Il melograno è un frutto stagionale, disponibile da settembre a novembre; in questi mesi è davvero salutare praticare la cosiddetta “cura del melograno”: basta un bicchiere di succo o di estratto al giorno al mattino dopo colazione oppure dopo pranzo. Se poi associato al lampone rosso, ancor meglio.
Gran parte dei suoi effetti benefici sono legati alla presenza di antociani, tannini e livelli molto elevati di antiossidanti, inclusi i polifenoli e i flavonoidi.
Infine, più recentemente, sono stati dimostrati effetti positivi del melograno sulla riduzione del grasso. Molti studi hanno esplorato gli effetti del melograno nell’obesità e sono stati proposti diversi meccanismi su come questi diversi estratti possano aiutare nella riduzione dell’eccesso di adipe. Tra i meccanismi osservati ci sono:
- La riduzione dell’accumulo di lipidi negli adipociti e dell’adipogenesi (Studio dell’Università di Catania);
- L’inibizione del rilascio di resistina da parte del tessuto adiposo. Questa molecola diminuisce la sensibilità all’insulina, favorendo la produzione di acidi grassi (Studio della Kinki University, Giappone);
- L’inibizione dell’attività della lipasi pancreatica e la soppressione dell’intake energetico. In questo modo si riduce l’assunzione dei grassi contenuti nella dieta (Studio della Tsinghua University, Cina).