Comprendere l’impatto della genetica e i meccanismi dell’invecchiamento cutaneo è necessario per sviluppare kit diagnostici accurati e per pianificare efficaci strategie sia di prevenzione che di trattamento. In questo modo la cura estetica sarà personalizzata e ottimizzata

L’invecchiamento cutaneo dipende da due fondamentali fattori: il fattore esogeno e il fattore biologico.
1) La pelle ha bisogno, per mantenersi giovane, di acqua e adeguati apporti nutritivi, ma ha bisogno anche di sottrarsi alle tante cause di danno che continuamente la insidiano, dai raggi del sole al freddo, dalla secchezza dell’ambiente allo smog.

2) Le analisi genetiche della pelle umana ci rivelano con precisione ciò che a livello estetico ci fa diventare e sembrare più vecchi.
“È scritto nei nostri geni”. Spesso si sente questa espressione. Significa che dal corredo genetico, di ognuno di noi derivano determinate caratteristiche: altezza, bellezza, pelle, nonché lo stesso invecchiamento, sono condizionati dal nostro DNA e dalla sua interazione con lo stile di vita. Ecco perché le persone invecchiano con ritmi diversi.

Un apposito test genetico

  • può quindi valutare la suscettibilità specifica al manifestarsi o meno di problematiche legate alla salute della pelle
  • può farci conoscere l’impatto dei trattamenti estetici in riferimento al nostro DNA
  • ci permette di intervenire migliorandone ed amplificandone gli effetti e soprattutto in modo personalizzato

Un test genetico mirato a individuare il proprio specifico grado di suscettibilità al photo- ed al crono-aging, gestione del collagene e dell’elastina, 
suscettibilità all’attività da glicazione (gestione zuccheri), suscettibilità all’azione delle metalloproteasi, suscettibilità all’infiammazione e all’acne, 
suscettibilità verso le pigmentazioni della pelle e degli annessi cutanei.

Si potranno così:

  • individuare i cosmeceutici più idonei per la propria pelle
  • sapere quali usare in primavera/estate rispetto all’autunno/inverno
  • farsi confezionare cosmetici a misura del proprio DNA, quindi specifici per il proprio tipo di pelle
  • avere indicazioni su quali trattamenti risultino più idonei per la prevenzione e la cura dello skin aging piuttosto che per problematiche, ad esempio, di panniculopatia distrettuale (cellulite)

In quest’ottica il paziente può effettuare un percorso “skin aging” personalizzato, che si articola nei seguenti passaggi:
1. Effettuazione del test genomico secondo i canoni dell’AMIA-Associazione Medici Italiani Anti-Aging
2. Refertazione e spiegazione del risultato del test da parte del medico
3. Elaborazione programma terapeutico: cosmetici, nutraceutici, suggerimenti alimentari, indicazioni dei trattamenti medico-estetici più idonei,
4. Indicazioni per un follow up dermo-estetico periodico.

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