I pazienti con sindrome MCS possono avere sintomi gravi che interferiscono con la vita e il lavoro quotidiano. Spesso riportano di essere asintomatici prima di una singola grande esposizione, che è poi seguita da esacerbazione dei sintomi, in risposta a esposizioni di basso livello precedentemente tollerate [2]. I sintomi si manifestano generalmente in una di tre categorie:

  • sintomi del sistema nervoso centrale
  • irritazione respiratoria e delle mucose
  • problemi gastrointestinali.

I sintomi comuni includono affaticamento, difficoltà di concentrazione, umore depresso, perdita di memoria, debolezza, vertigini, mal di testa, intolleranza al calore e artralgie [2].

Di conseguenza, secondo alcuni autori per poter parlare di MCS, il principale disturbo riferito dai pazienti affetti da MCS è sempre associato ad uno o più sintomi del sistema nervoso centrale con contestuale manifestazione di ipersensibilità agli odori. [3].

La psiche ha un impatto importante nella MCS tanto che ad oggi le due principali teorie alla base della eziopatogenesi di tale disturbo sono quella tossicologica, che vene della stimolazione chimica la causa principale della sindrome e quella neurologica associata anche alla esacerbazione dei sintomi e correlata allo stress indotto dagli stessi [4].

Alcuni ricercatori inoltre, ipotizzano un’origine infiammatoria neurogenica della sindrome associata ad una iper reattività agli stimoli del sistema limbico [5, 6 ,7, 8], infatti esistono delle evidenze in letteratura che associano una ipoattività della corteccia frontale e prefrontale nei casi di MCS rispetto ai controlli. Ciononostante, i dati in merito sono ancora controversi, probabilmente a causa delle differenze nel tipo di esposizione alle sostanze utilizzate, nei diversi criteri di selezione adottati nel dividere i casi sospetti di MCS (sMCS) ed eventualmente dalla diversa risoluzione nelle tecniche di imaging utilizzate. Sulla base di queste considerazioni, si evidenziano alcuni studi, in cui, a seguito della stimolazione olfattiva, viene rilevata negli sMCS un iper-attivazione dell’amigdala e della corteccia olfattiva, non controbilanciata dall’attivazione delle aree frontale e prefrontale come altrimenti evidenziato nei controlli. Queste differenze metaboliche sarebbero alla base delle diverse risposte agli stimoli olfattivi tra sMCS e controlli, sostenendo un collegamento tra la teoria tossicologica dell’iper reattività e della sensibilizzazione limbica con l’infiammazione neuronale [4].. Diametralmente opposta è l’opinione degli autori Azuma et al [9] e Hillert et al [10]. Secondo loro, la reiterazione della stimolazione olfattiva causerebbe risposte emotive [9] e la riduzione dell’attivazione delle regioni olfattive nella MCS, secondo un modello di regolazione top-down [4, 10]

In conclusione, la gestione di entrambi gli aspetti clinici, reazione all’esposizione ambientale con interferenze neurotossiche e neuroinfiammatorie, da un lato, e la reattività comportamentale, dall’altro offrono importanti spunti per approcci terapeutici non solo in ambito nutraceutico, ma anche legati a tecniche di affinamento della neuroplasticità, che possono aiutare ad alleviare i sintomi associati.

BIBLIOGRAFIA

  1. Galimberti D et al. Nutrigenomica e Epigenetica: dalla biologia alla clinica, 2017 Edra Ed.
  2. Magill MK, Suruda A. Multiple chemical sensitivity syndrome. Am Fam Physician. 1998 Sep 1;58(3):721-8. PMID: 9750540.
  3. Lacour M, Zunder T, Schmidtke K, Vaith P, Scheidt C. Multiple chemical sensitivity syndrome (MCS)–suggestions for an extension of the U.S. MCS-case definition. Int J Hyg Environ Health. 2005;208(3):141-51. doi: 10.1016/j.ijheh.2005.01.017. PMID: 15971853.
  4. Rossi S, Pitidis A. Multiple Chemical Sensitivity: Review of the State of the Art in Epidemiology, Diagnosis, and Future Perspectives. J Occup Environ Med. 2018 Feb;60(2):138-146. doi: 10.1097/JOM.0000000000001215. PMID: 29111991; PMCID: PMC5794238.
  5. Alessandrini M, Micarelli A, Chiaravalloti A, et al. Involvement of subcortical brain structures during olfactory stimulation in multiple chemical sensitivity. Brain Topogr. 2016;29:243–252.
  6. Chiaravalloti A, Pagani M, Micarelli A, et al. Cortical activity during olfactory stimulation in multiple chemical sensitivity: a 18F-FDG PET/CT study. Eur J Nucl Med Mol Imag. 2015;42:733–740.
  7. Orriols R, Costa R, Cuberas G, Jacas C, Castell J, Sunyer J. Brain dysfunction in multiple chemical sensitivity. J Neurol Sci. 2009;287:72–78.
  8. Kimata H. Effect of exposure to volatile organic compounds on plasma levels of neuropeptides, nerve growth factor and histamine in patients with self reported multiple chemical sensitivity. Int J Hyg Environ Health. 2004;207:159–163.
  9. Azuma K, Uchiyama I, Takano H, et al. Changes in cerebral blood flow during olfactory stimulation in patients with multiple chemical sensitivity. A multichannel near infrared spectroscopic study. PLos One. 2013;8:1–6.
  10. Hillert L, Musabasic V, Berglund H, Ciumas C, Savic I. Odor processing in multiple chemical sensitivity. Hum Brain Mapp. 2007;28:172–182.