Nel carrello della spesa mettere salsa di pomodoro o pomodori, ma solo se si pensasse di cuocerli: crudi non darebbero lo stesso beneficio.
La maggiore fonte dietetica di licopene è infatti rappresentata dal pomodoro, ma attenzione, viene assimilato soprattutto se quest’ultimo viene cotto e molto meno se consumato crudo.
Ricordati: non sei quello che mangi, ma quello che assimili e la biodisponibilità, cioè la capacità di assimilare in questo caso il licopene, è legata alla cottura dei cibi che lo contengono.
Si trova anche nel pompelmo rosa, nel guava, nel melone, ma assunti crudi questi alimenti non ne garantiscono una effettiva assimilazione.
Il licopene è un antiossidante naturale. Appartiene al gruppo dei carotenoidi, un insieme di pigmenti di colore giallo-violetto molto diffusi in natura.
Diversi studi pubblicati attribuiscono al licopene la capacità di:
- ridurre il rischio di cancro alla prostata nell’uomo attraverso la modulazione dell’espressione di geni associati con l’infiammazione, la morte cellulare e la proliferazione delle cellule cancerogene
- ridurre il rischio di neoplasie della mammella e dell’endometrio (utero)
- migliorare la fluidità della massa sanguigna circolante con benefici a livello cardiovascolare
- ridurre l’inflammaging, grazie a una minore biosintesi delle molecole pro-infiammatorie
- migliorare la sensibilità all’insulina nel muscolo, nel fegato e nei tessuti adiposi, espletando così un’attività anti-glicante e pro-metabolica, favorendo anche il controllo del peso corporeo;
- contrastare i processi di invecchiamento della pelle correlati all’azione dei raggi UV.