La fibromialgia è un disturbo non articolare diffuso caratterizzato da dolore generalizzato (a volte grave); indolenzimento diffuso dei muscoli, delle aree adiacenti alle inserzioni tendinee e adiacenti ai tessuti molli; rigidità muscolare; affaticamento; senso di nuvolosità mentale; riduzione del sonno; e una varietà di altri sintomi somatici.
La sindrome fibromialgica è caratterizzata principalmente da dolore multifocale, ma la definizione della malattia è stata ampliata negli ultimi 2 decenni per comprendere componenti di affaticamento, disfunzione cognitiva e disturbi del sonno, tra gli altri sintomi. Il dolore è variabile, con sede e intensità che cambiano nel tempo e nel decorso della malattia [2].
Nella fibromialgia la prevalenza delle anomalie del sonno supera il 90% in più studi [2]. Attualmente si ritiene che il dolore e il sonno anormale esistano in un ciclo, in quanto l’uno può causare l’altro; la gravità dei disturbi del sonno è correlata alla gravità del dolore e viceversa. La privazione del sonno aumenterà la sensibilità al dolore. C’è un effetto cumulativo tra scarsa qualità del sonno, dolore e affaticamento. I disturbi comuni includono irrequietezza notturna, movimenti involontari delle gambe, frequenti risvegli, sonno non ristoratore e sonnolenza diurna [2, 3].
Il sonno ad onde lente (SWS) rappresentato dagli stadi 3 e 4 del sonno non-REM normalmente comprende circa il 20% del tempo totale di sonno. Studi recenti hanno mostrato quantità ridotte di SWS nei pazienti con fibromialgia rispetto ai controlli sani.
Ancora, uno studio di Moldofsky et al. è stato il primo a mostrare che l’induzione di interruzione del sonno ha causato sintomi di fibromialgia, tra cui affaticamento, mialgie, aumento della dolorabilità e riduzione della soglia di pressione del dolore [2, 4].
SONNO RIDOTTO, VEGLIA DURANTE IL SONNO NON REM E DOLORE: UN CIRCOLO VIZIOSO
I dati di alcuni esami (polisonnografia) condotti su individui affetti da fibromialgia, hanno dimostrato che questi pazienti hanno un sonno ridotto a onde corte e ritmi α anormali, indicativi di veglia durante il sonno non REM. E’ noto in letteratura che la privazione del sonno in individui sani può causare mialgia, maggiore suscettibilità al dolore; oltre che affaticamento, suggerendo quindi che la disfunzione del sonno potrebbe non essere solo una conseguenza del dolore, ma anche la sua causa. Da qui l’esistenza di un vero e proprio circolo vizioso: la privazione di un sonno ristoratore aumenta la suscettibilità al dolore e il dolore riduce il sonno. Ancora, studi clinici di terapie farmacologiche e non farmacologiche hanno dimostrato che il miglioramento della qualità del sonno può ridurre il dolore e l’affaticamento [3].
Ma questo come sarebbe biologicamente possibile?
Meccanicamente, la privazione del sonno rende molto meno funzionali le vie discendenti di inibizione del dolore che sono importanti per controllare e far fronte al dolore [3].
Inoltre, ricordiamo che un corretto sonno consente anche una corretta azione della melatonina, che è anche un potentissimo antiossidante e in tal senso può essere di per se utile per contenere la sintomatologia di questi pazienti, soprattutto assunta in preparazioni galeniche associata a altre molecole che la rendono più biodisponibile e in sinergia d’azione con le stesse (esempio: giuggiolo, L-Teanina, magnolia officinalis, inositolo, adenosina, glicina, etc).
BIBLIOGRAFIA
- Galimberti D et al. Nutrigenomica e Epigenetica: dalla biologia alla clinica, 2017 Edra Ed.
- Chinn S, Caldwell W, Gritsenko K. Fibromyalgia Pathogenesis and Treatment Options Update. Curr Pain Headache Rep. 2016 Apr;20(4):25. doi: 10.1007/s11916-016-0556-x. PMID: 26922414.
- Choy EHS. The role of sleep in pain and fibromyalgia. Nat Rev Rheumatol. 2015;11:513–20. A review on the role of sleep dysfunction as a cause and consequence of fibromyalgia; it examines how sleep deprivation leads to abnormal pain processing.
- Moldofsky H, Scarisbrick P. Induction of neurasthenic musculoskeletal pain syndrome by selective sleep stage deprivation. Psychosom Med. 1976;38:35–44.