Hericium erinaceus è un fungo medicinale diffuso nei paesi dell’Asia orientale, anche noto come fungo della criniera di leone, Yamabushitake o fungo della testa di scimmia.

È stato dimostrato che i composti bioattivi estratti dal suo corpo fruttifero o micelio di questo fungo possiedono proprietà antiossidanti, antidiabetiche, antitumorali, antinfiammatorie, antimicrobiche, ipoglicemizzanti e proprietà ipolipidemiche. Inoltre, H. erinaceus è stato usato per trattare disturbi cognitivi, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, ictus ischemico e presbiacusia  [1].

Ancora, questo promettente alimento-medicinale ha un grande potenziale nel trattamento dei disturbi neurologici poiché contiene composti neurotrofici che si sono dimostrati in grado di oltrepassare attraverso la barriera emato-encefalica  [1]. Inoltre, recentemente la presente ricerca su H. erinaceus si è concentrata sui suoi effetti simili agli antidepressivi per il trattamento del disturbo depressivo [1, 2, 3].

Ma quali sono i suoi effetti biologici e in che modo questi possono essere utili nel trattamento nutraceutico coadiuvante alcune comuni condizioni fisiopatologiche legate alle condizioni di distress ossidativo e agli eventi cardiovascolari?

PROPRIETA’ ANTIOSSIDANTI ED EFFETTI SULLA CRESCITA DELLE CELLULE TUMORALI

In dettaglio, le proprietà antiossidanti dei composti presenti negli estratti di Hericium sono principalmente riconducibili alla loro capacità di ridurre i livelli delle specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto (ROS e RNS, rispettivamente). Questi effetti sono dovuti ad una stimolazione dell’attività di alcune importanti difese antiossidanti endogene di natura enzimatica, come la superossido dismutasi (SOD), la glutatione perossidasi (GSH-Px) e la catalasi ( CAT), ad un aumento dei livelli di il glutatione (GSH) e ad una stimolazione delle proteine da shock termico 70 (HSP70), dell’eme ossigenasi-1 (HO-1) e dei livelli di tioredossina. Infine, questi composti si sono dimostrati in grado di diminuire i livelli di perossidazione lipidica [3].

In alcuni modelli murini, è stato scoperto che alcuni estratti di Hericium, hanno portato ad un significativo effetto inibitorio della crescita tumorale. Questo effetto è stato associato proprio ad una diminuzione dell’espressione di alcune citochine proinfiammatorie e di alcuni geni associati alla crescita tumorale come il fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF), la cicloossigenasi 2 (Cox 2) e la 5-lipoossigenasi (5-LOX) [3]. In ulteriori studi, è stato dimostrato che il trattamento di alcuni modelli murini, con estratti di Hericium, ha anche inibito notevolmente la migrazione di alcune cellule tumorali in topi affetti da tumori polmonari metastatici. In questi animali, è stata trovata una ridotta espressione nelle cellule tumorali delle metalloproteinasi di matrice MMP-2 e MMP-9, fenomeno a cui è possibile ricondurre gli effetti anti-migrazione e anti-adesione di questi estratti. Ancora, in ulteriori studi su animali, Li e collaboratori hanno scoperto che due estratti di Hericium, mostravano una notevole attività antiaterogenica [3].

All’Hericium sono stati attribuiti effetti antinfiammatori anche a livello nervoso. In particolare, sembra che questi estratti possano esercitare degli effetti neuroprotettivi, legati alla stimolazione delle difese antiossidanti, in alcuni modelli murini di ischemia cerebrale [2, 3]. Dai risultati pubblicati in letteratura in merito tali effetti sembrano riconducibili, all’inibizione dell’enzima ossido nitrico sintasi inducibile (iNOS) e delle protein chinasi attivate da mitogeni (MAPK), oltre che ad una riduzione delle citochine proinfiammatorie e ad una stimolazione diretta dei meccanismi molecolari di neurogenesi e neuroplasticità [3, 4].

Un altro studio su modelli murini, ha scoperto che i ß-glucani estratti da Hericium possono esercitare effetti protettivi sulla mucosa del colon, in animali affetti da malattia infiammatoria intestinale (IBD). Tale effetto sembra essere indotto dalla stimolazione della crescita di batteri intestinali benefici, che potrebbero aver ridotto l’attivazione della mieloperossidasi (MPO) , del fattore nucleare kappa B (NF KB), oltre che una stimolazione delle cellule T [3, 4]. Inoltre, gli autori sostengono alcuni polisaccaridi contenuti in questo fungo hanno attenuato l’infiammazione del colon (colite) nel gruppo dei trattati. Tale effetto sembra essere riconducibile ad una ottimizzazione dei meccanismi di regolazione dello stress ossidativo, della composizione del microbiota intestinale e ad una stimolazione del mantenimento dell’integrità della barriera intestinale [2, 3, 4].

I risultati di altri studi mostrano un effetto inibitorio di Hericium non solo sul carcinoma epatocellulare umano e sulle cellule di cancro al seno, ma anche sulla trascrittasi inversa dell’HIV-1 [4].

Questo alimento medicinale sembra essere anche molto promettente in chiave anti aging! Infatti, alcuni autori sostengono che Hericium induce un aumento della longevità in topi anziani e portatori di carcinoma mediante l’induzione degli enzimi antiossidanti endogeni [3].

PROPRIETÀ ANTIBATTERICHE

Come nel caso di alcune altre specie di funghi, l’estratto di He ha un effetto antibatterico, come dimostrato da uno studio in vitro su cellule gastriche umane e in una ricerca in vivo su topi infettati da Helicobacter pylori. L’estratto di Hericium nello studio in vitro, ha ridotto la sopravvivenza di Helicobacter pylori, oltre che interferire con le capacità del batterio di aderire alle cellule della mucosa gastrica. Inoltre, nello studio in vivo è stata osservata una riduzione della conta batterica di H. pylori negli organismi murini [4].

PROPRIETA’ IMMUNOSTIMOLANTI

Come sopra citato, alcuni studi hanno confrontato gli effetti antitumorali e immunostimolanti di alcuni polisaccaridi isolati da funghi H. erinaceus e H. laciniatum [3, 4]. I risultati mostrano che entrambi i polisaccaridi esercitano significativi effetti antitumorali in alcuni topi affetti da tumori polmonari metastatici. L’effetto più importante si è visto per H. erinaceus, ed in particolare entrambi aumentavano l’espressione delle cellule T, importanti cellule del sistema immunitario. Di conseguenza, questi risultati suggeriscono che gli effetti antitumorali potrebbero essere dovuti proprio all’ attività immunostimolante di questi composti [3, 4].

Ancora, alcun studi condotti su Paralichthys olivaceus, hanno mostrato come una dieta contenente estratti di H. erinaceus, possa avere un effetto protettivo contro l’infezione dai parassiti della specie Philasterides dicentraarchi, diminuendo la mortalità di questa specie, tramite un effetto di stimolazione della risposta immunitaria innata. I risultati della studio, suggeriscono che questo effetto sia proprio riconducibile al consumo di questi funghi [5]. Anche in alcuni studi sui gamberi sono stati visti effetti protettivi contro le parassitosi, riconducibili ad un effetto immunostimolante degli estratti di questi funghi [6]. L’effetto protettivo è stato accompagnato da un aumento dell’attività della fenolo ossidasi, della superossido dismutasi e dell’attività della glutatione perossidasi, parametri solitamente associati alla distruzione della produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) [7].

Ancora, uno studio che valutava la variazione di diversi biomarcatori associati ad effetti immunostimolanti indotti dal trattamento con alcuni polisaccaridi isolati dai funghi H. erinaceus su cellule dendritiche murine, ha mostrato che il trattamento con 50 µg/L di un estratto di polisaccaride contenente il 20% di ß-glucano induceva l’attivazione e promuove cambiamenti morfologici positivi, oltre che aumentare l’espressione di molecole di superficie che sono importanti per la presentazione dell’antigene, e stimolare il rilascio di citochine immunostimolanti [8], suggerendo che questi funghi, ed in particolare i loro polisaccaridi, possano esercitare un effetto positivo sul sistema immunitario [7].

Una nota finale:

A causa degli effetti immunomodulatori, gli estratti di He non devono essere utilizzati nei riceventi allotrapianto, a causa del potenziale rischio di rigetto e dello sviluppo della malattia del trapianto contro l’ospite (GvHD) [4].

Come al solito la regola d’oro è sempre affidarsi ad un professionista esperto, perché tutti gli effetti descritti in questo articolo sono tali solo se adeguatamente prescritto! Quindi anche se questo estratto sembra essere molto promettente, non si tratta di un elisir di salute e lunga vita.

L’unico elisir di lunga vita in chiave antiaging è un percorso strutturato, olistico e personalizzato per ogni paziente!

BIBLIOGRAFIA

  1. Hetland, G.; Tangen, J.-M.; Mahmood, F.; Mirlashari, M.R.; Nissen-Meyer, L.S.H.; Nentwich, I.; Therkelsen, S.P.; Tjønnfjord, G.E.; Johnson, E. Antitumor, Anti-inflammatory and Antiallergic Effects of Agaricus blazei Mushroom Extract and the Related Medicinal Basidiomycetes Mushrooms, Hericium erinaceus and Grifola frondosa: A Review of Preclinical and Clinical Studies. Nutrients 2020, 12, 1339. https://doi.org/10.3390/nu12051339
  2. Limanaqi, F.; Biagioni, F.; Busceti, C.L.; Polzella, M.; Fabrizi, C.; Fornai, F. Potential Antidepressant Effects of Scutellaria baicalensis, Hericium erinaceus and Rhodiola rosea. Antioxidants 2020, 9, 234. https://doi.org/10.3390/antiox9030234
  3. Chong, P.S.; Fung, M.-L.; Wong, K.H.; Lim, L.W. Therapeutic Potential of Hericium erinaceus for Depressive Disorder. Int. J. Mol. Sci. 2020, 21, 163. https://doi.org/10.3390/ijms21010163
  4. Winder M, Bulska-Bedkowska W, Chudek J. The use of Hericium erinaceus and Trametes versicolor extracts in supportive treatment in oncology. Acta Pharm. 2021 Mar 1;71(1):1-16. doi: 10.2478/acph-2021-0007. PMID: 32697746.
  5. Harikrishnan, R.; Kim, J. S.; Kim, M. C.; Balasundaram, C.; Heo, M. S. Hericium erinaceum enriched diets enhance the immune response in Paralichthys olivaceus and protect from Philasterides dicentrarchi infection. Aquaculture 2011, 318, 48−53. 
  6. Yeh, S.-P.; Hsia, L.-F.; Chiu, C.-S.; Chiu, S.-T.; Liu, C.-H. A smaller particle size improved the oral bioavailability of monkey head mushroom, Hericium erinaceum, powder resulting in enhancement of the immune response and disease resistance of white shrimp, Litopenaeus vannamei. Fish Shellfish Immunol. 2011, 30, 1323−1330
  7. Friedman M. Chemistry, Nutrition, and Health-Promoting Properties of Hericium erinaceus (Lion’s Mane) Mushroom Fruiting Bodies and Mycelia and Their Bioactive Compounds. J Agric Food Chem. 2015 Aug 19;63(32):7108-23. doi: 10.1021/acs.jafc.5b02914. Epub 2015 Aug 5. PMID: 26244378.
  8. Sheu, S. C.; Lyu, Y.; Lee, M. S.; Cheng, J. H. Immunomodulatory effects of polysaccharides isolated from Hericium erinaceus on dendritic cells. Process Biochem. 2013, 48, 1402−1408. (127) Friedman, M. Rice brans, rice bran oils, and rice hull
  9. Galimberti D et al. Nutrigenomica e Epigenetica: dalla biologia alla clinica, 2017 Edra Ed.