Alcuni suggerimenti comportamentali
- Cominciare a dire “no”. Sia a coloro che manifestamente ci chiedono troppo, sia quando non ce la si senta di fare un qualcosa di cui al momento non si sia più che convinti. Il primo dovere è esser sinceri con noi stessi.
- Recuperare una maggior autonomia decisionale, cercando di non farsi influenzare dalle situazioni esterne, dai “ricatti psicologici” (es. <>).
- Recuperare spazio personale, trovare tempo da destinare e dedicare a se stessi, non perdendo mai di vista il proprio benessere: il tempo speso meglio è spesso quello dedicato alla propria rigenerazione psichica.
Assaporare la vita e il piacere delle piccole cose: “gustarsi” un cibo anziché abbuffarsene con voracità, guardarsi intorno, osservare i panorami…
- Apprezzare quello che si sta facendo, senza pensare necessariamente al “dopo”; in ferie ad esempio è inutile pensare ai dai problemi legati al lavoro.
- Imparare a staccare l’interruttore, evitando di portare in casa le problematiche legate all’attività lavorativa o di studio della giornata.
- Recuperare una sana attività fisica: non c’è come il movimento e l’esercizio per scaricare l’aggressività della vita moderna…
- Recuperare il senso della famiglia e degli affetti, rispetto ai valori troppo legati all’efferato ritmo della vita d’oggi.
- Pensare positivo, sempre e comunque. La vita è azione e pensiero. Utilizziamo quindi sia il corpo sia la mente perché è su entrambi che si basa il fondamento del vero benessere. Recuperiamo pertanto una maggior armonia tra spirito e fisico.