Nelle persone in forte sovrappeso predomina un modello esistenziale e alimentare statico e passivo. Nei soggetti normopeso predomina il modello energetico-dinamico. Studi recenti l’hanno psicologicamente dimostrato. In questo contesto l’attività fisica regolare e corretta favorisce il recupero di un corretto rapporto con il cibo. Spesso accampiamo“scuse” per non agire, per non recuperare un ruolo attivo nella propria vita, per non diventare nuovamente soggetti e protagonisti della propria quotidianità. Sfatiamo alcune di queste scuse…

“Non ho tempo”

Non è necessario iscriversi a nessuna palestra. Se il nostro fisico non è infatti abituato a svolgere attività fisica, basta ritagliargli un piccolo spazio pressochè quotidiano perché il beneficio venga immediatamente percepito: scendere una fermata prima rispetto al luogo dove studiamo o lavoriamo e far lo stesso al ritorno; parcheggiare l’auto un po’ più distante rispetto al luogo dove siamo diretti; trascurare l’ascensore a favore delle scale (se abito all’ottavo piano può anche essere sufficiente scendere al sesto e fare quattro rampe di scale a piedi o, viceversa, prendere l’ascensore dal secondo piano).

“Sono vecchio”.

Niente di più falso. Non c’è come una sana, regolare, lunga camminata perché l’intero organismo e in particolare l’apparato cardiovascolare ne percepisca l’indiscutibile beneficio.

“Sono esageratamente grasso e quindi non ce la faccio”.

Non è importante perdere peso: è importante conservare i chili persi! In tal senso l’esercizio fisico è una delle armi vincenti sia per favorire il calo ponderale sia per il successivo mantenimento del peso conseguito.

“Sono troppo stanco”.

La stanchezza accumulata durante la giornata è soprattutto dovuta alla tensione nervosa, allo stress, all’aggressività accumulata; l’attività fisica contribuisce a eliminare questa stanchezza più psicologica che non fisica. Non si è stanchi: si pensa e si vuole essere stanchi e apatici.

“Devo pensare agli altri e non ho tempo per me”.

Mai presupposto è più sbagliato. Se si sta bene con sé stessi si sta bene anche con gli altri e si risulta più utili agli altri. Ritagliarsi piccoli spazi personali è un bisogno fondamentale per il proprio benessere psico-fisico. Non è veritiero affermare che non si riescono a recuperare 10 minuti per se stessi nel corso delle 24 ore di un’intera giornata.

Insomma, stimiamoci e trattiamoci come ci meritiamo: non trascuriamo con false scuse l’opera d’arte più importante del mondo: noi stessi e la nostra vita.