Non solo è importante quello che si mangia, ma anche come lo si mangia e come lo si prepara!
Come abbiamo visto nell’articolo “Trucchi e psicotrucchi“, chi mangia in modo vorace finisce sempre per eccedere. Questo avviene perché i centri regolatori del cervello non hanno il tempo necessario per percepire la sensazione di sazietà.
Quali sono i risultati di questa malsana abitudine?
Innanzitutto, si ha un aumento di peso: una persona vorace mangia di più, senza accorgersi dell’errore alimentare.
In secondo luogo, si ha una peggiore qualità della vita quotidiana. Tra coloro che mangiano troppo voracemente, infatti, risulta essere più comune l’insorgenza di reflusso gastro-esofageo, ernia iatale, meteorismo e disturbi gastro-intestinali. Chi mangia voracemente, quindi, diventa un ambito cliente delle farmacie e delle parafarmacie. Guarda caso, tra i medicinali più venduti si trovano antiacidi, regolatori del transito, anti-meteorici ed enzimi digestivi.
Chi si alimenta con troppa voracità si riempie senza logica, senza amore. Preferisce il senso di pienezza gastrica alla piacevolezza delle stimolazioni sensoriali gustative e olfattive. Così facendo si allontana sia dal successo dietoterapico, sia da una vita più lunga e più sana.
Per questa ragione è importante recuperare la sana abitudine di degustare e assaporare i cibi, con tutta la tranquillità che un alimentarsi sano e positivo richiede. Questo vi permetterà di riconoscere e gustare gli infiniti sapori che si possono sperimentare!
Gli esperti gourmet, infatti, asseriscono che, nonostante esistano solamente cinque sapori fondamentali, il numero di sapori esperibili sia in realtà potenzialmente infinito. Ogni sostanza ha un suo speciale gusto, che non assomiglia a nessun altro.
Tale unicità è il risultato della scelta del componente primario, delle spezie, degli aromi e dei condimenti, combinata alle specifiche tecniche di cottura e/o di trasformazione dei prodotti base. In questo modo si produce un unicum di qualità gustative, olfattive, visive e termiche!
Gli chef migliori, consci di quanto ogni senso sia importante nell’esperienza culinaria, insegnano che in un piatto di successo contano anche l’aspetto e il profumo.
Tutti questi accorgimenti non devono rimanere confinati nei piatti dei ristoranti stellati, ma entrare nelle vostre case e nelle vostre cucine.
Esaltate i piatti con spezie e condimenti per provare il piacere sensoriale del mangiare. Giocate con i colori e con la fantasia: una guarnizione con una fetta d’arancia, dei pomodorini disposti a corona, un impiattamento artistico. Accontentate l’occhio e gli altri sensi, e avrete anche la sensazione di mangiare di più.
Investite attenzione e cura nella preparazione di un pasto. Cucinare e presentare un buon piatto richiede tempo e arte, nonché volontà di procurare e di procurarsi piacere.
Non è vero che un’alimentazione dietetica e sana debba per forza essere noiosa e sgradevole alla vista, all’olfatto e al gusto.
Vivete il piacere del cibo, fate sì che ogni pietanza porti la vostra firma. Pasteggiate accompagnati da un sorriso che esprima la gioia di gustare, assaporare, amare e offrire ciò che si è preparato per sé stessi piuttosto che per qualcuno. Vedrete che il vostro approccio alla dieta cambierà radicalmente!