La sensibilità alle sostanze riscontrabile nei soggetti affetti da MCS, può anche essere favorita da diversi polimorfismi coinvolti nel metabolismo degli xenobiotici, che potrebbero portare a un accumulo di sostanze ossidanti e a conseguenti danni [2].

Nei pazienti MCS, alcuni studi hanno riscontrato delle differenze nei livelli di espressione della catalasi, dell’enzima GST eritrocitario e dell’enzima Gpx. Sia i livelli di glutatione ridotto che della forma ossidata ossidato sono risultati diminuiti, mentre i nitriti/nitrati erano aumentati. Alcuni studi di lipidomica hanno dimostrato che il profilo degli acidi grassi in pazienti MCS è risultato significativamente più ricco in grassi saturi, se ne evince l’utilità di test di valutazione lipidomica, metabolomica e redoxomica per questi pazienti. Ancora, sono risultati aumentati i livelli di IFNgamma, IL-8, IL-10, MCP-1, PDGFbb e VEGF nei pazienti MCS rispetto che a i controlli sani. DI conseguenza dai dati ottenuti, sembra che nei pazienti MCS sussista una compromissione dell’espressione e/o dell’attività degli enzimi metabolici e antiossidanti [2, 3, 4, 5, 6].

Secondo alcuni autori, i parametri metabolici che indicano l‘ossidazione accelerata dei lipidi, l’aumento della produzione di ossido nitrico e l’esaurimento del glutatione, in combinazione con un aumento delle citochine infiammatorie plasmatiche dovrebbero quindi essere considerati nella definizione biologica e nella diagnosi della sindrome MCS [3].

Data l’associazione dei polimorfismi del gene dell’ossido nitrico sintasi (NOS) con i disturbi infiammatori, alcuni autori hanno studiato la correlazione fra alcuni polimorfismi nel gene NOS2A e la correlazione con i livelli di nitriti/nitrati. Lo studio è stato condotto su di una coorte di studio tra cui 170 MCS, 108 sospetti MCS (SMCS), 89 FM / CFS e 196 soggetti sani [5].

I risultati hanno evidenziato che esistono alcuni polimorfismi genetici nei geni NOS3 e NOS2A che possono aumentare il rischio di insorgenza della sindrome e che sono associati a maggiori livelli di nitriti/nitrati. Ancora lo stesso studio dimostra come la ripetizione pentanucleotidica a livello del promotore NOS2A −2,5 kb (CCTTT)n è associato con la sensibilità chimica multipla e può essere valutato nella diagnostica clina. Inoltre, lo screening per la presenza di alcune varianti di NOS2A −2,5 kb (CCTTT), ovvero gli alleli a 8 e 16 ripetizioni, può essere utile, rispettivamente, per escludere la diagnosi di IEI (Idiopathic Environmental Intolerances)e discriminare tra MCS e SMCS (sospetti MCS) [5].

I sintomi sovrapponibili tra vari IEI hanno spinto diversi ricercatori a ipotizzare che possano condividere una caratteristica patogenetica comune, e quello più adatto proposto finora è l’aumento dei livelli di ossido nitrico/perossinitriti. Infatti, i fattori di stress a breve termine sono in grado di aumentare la produzione sistemica di nitricoxide, che nella reazione con il superossido forma il potente perossinitrito ossidante. Il perossinitrito, a sua volta, può agire attraverso sei diversi meccanismi a feedback positivo per aumentare i livelli di nitricoxide e l’altro suo precursore, l’anione superossido, per formare più perossinitrite, in un circolo vizioso. Inoltre, recentemente è stato riportato che le varianti geniche di NOS2 sono associate all’alterazione dei livelli di NO nei disturbi infiammatori intestinali, asma, atopia ed emicrania, che sono tutte comorbilità condivise dall’IEI” [5].

CONCLUSIONI FINALI

Nella loro complessità, gli studi sulla compromissione genetica degli enzimi di fase I/II nelle popolazioni MCS europee e nordamericane portano a conclusioni limitate e contraddittorie, principalmente a causa delle dimensioni disomogenee e insufficienti dei gruppi sperimentali, oltre che a criteri disomogenei e non standardizzati di inclusione nella coorte dei casi di studio. Per questo ancora esistono poche evidenze per quanto concerne l’importanza della componente genetica piuttosto che epigenetica [2].

Ma prescindere dalla controversia esistenze fra l’importanza della componente genetica rispetto a quella epigenetica, esistono alcune evidenze di diversi genotipi che potrebbero essere implicati nella suscettibilità verso la MCS: fra le evidenze maggiori riscontrabili negli studi pubblicati è importante citare il caso dei polimorfismi del gene SOD2, per cui si è vista una una distribuzione differente della frequenza allelica in soggetti MCS rispetto a controlli sani [7] .Ancora, sia il polimorfismo SOD2 che le varianti di NOS3 sembrano essere associati alla sindrome e all’aumento dei livelli di stress ossidativo [2, 3, 4, 5, 6].

DI conseguenza, nel contesto di tutti gli altri criteri diagnostici definiti dalla comunità scientifica, è possibile che analisi genetiche della presenza di tali polimorfismi potrebbero contribuire all’inquadramento clinico, affiancandosi alle tradizionali indagini epigenetiche e di laboratorio (dosaggio del Coenzima Q10, del TNF-alpha, della interleukina-6, della stessa SOD solo per citarne alcuni).

BIBLIOGRAFIA

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  2. Rossi S, Pitidis A. Multiple Chemical Sensitivity: Review of the State of the Art in Epidemiology, Diagnosis, and Future Perspectives. J Occup Environ Med. 2018 Feb;60(2):138-146. doi: 10.1097/JOM.0000000000001215. PMID: 29111991; PMCID: PMC5794238.
  3. De Luca et al, (2010). Biological definition of multiple chemical sensitivity from redox state and cytokine profiling and not from polymorphisms of xenobiotic-metabolizing enzymes. Toxicology and applied pharmacology. 248. 285-92. 10.1016/j.taap.2010.04.017.
  4. De Luca et al, (2011). The Search for Reliable Biomarkers of Disease in Multiple Chemical Sensitivity and Other Environmental Intolerances. International journal of environmental research and public health. 8. 2770-97. 10.3390/ijerph8072770.
  5. De Luca C, Gugliandolo A, Calabrò C, Currò M, Ientile R, Raskovic D, Korkina L, Caccamo D. Role of polymorphisms of inducible nitric oxide synthase and endothelial nitric oxide synthase in idiopathic environmental intolerances. Mediators Inflamm. 2015;2015:245308. doi: 10.1155/2015/245308. Epub 2015 Mar 24. PMID: 25878398; PMCID: PMC4387900.
  6. Gugliandolo, Agnese et al. “Assessment of glutathione peroxidase-1 polymorphisms, oxidative stress and DNA damage in sensitivity-related illnesses.” Life sciences vol. 145 (2016): 27-33. doi:10.1016/j.lfs.2015.12.028
  7. Cui et al (2013). Evaluation of Genetic Polymorphisms in Patients with Multiple Chemical Sensitivity. PloS one. 8. e73708. 10.1371/journal.pone.0073708.